È passata ormai più di una settimana dalla chiusura della Fiera del Libro di Francoforte.
Dopo il senso di vuoto lasciato da due giorni intensi, ho riorganizzato le idee, i nuovi clienti, ripreso i contatti iniziati durante la fiera e mi accorgo di avere anche qualche semplice consiglio da dare.
Durante la fiera
Agenda. Meglio concentrare gli appuntamenti in padiglioni limitrofi. Vero è che ci sono le navette ed un buon collegamento interno ma la scarpinata è garantita comunque, e se è la prima volta, come nel mio caso e ti trascini dietro un trolley con libri e laptop…a fine giornata la stanchezza si raddoppia oltre a scoprire antipatici calli sulle mani…
Cibo. C’è l’imbarazzo della scelta ma i prezzi non sono proprio economici. Se si viaggia soli è meglio portarsi almeno acqua per non disidratarsi, qualche snack per sopravvivere tra un meeting e l’altro, barrette ai cereali ecc. Se il tempo lo permette è gradevole mangiare all’aria aperta: i tipici panini con Wurstel per esempio, insomma un cibo veloce e nutriente. Ovviamente se poi incontrate un amico o un collega e allora lì il pranzo in compagnia è un dovere oltre che un piacere.
Dopo la fiera
Se avete ancora qualche energia da spendere sappiate che cene ed eventi sono molti, bisogna stare con le orecchie ben aperte. Non so se sia sempre così, ma quest’anno l’Hotel Steigenberger Frankfurter Hof era punto di ritrovo di tutto il mondo editoriale quindi tappa obbligata per farsi vedere e fare networking. Importante in queste occasione ma in generale durante tutta la durata della fiera è avere sempre biglietti da visita a portata di mano: in qualsiasi momento si possono fare incontri interessanti, io per esempio ho conosciuto un editore di libri per ragazzi in metropolitana.
Dopo, dopo la fiera
È tempo di fare un bilancio, nel mio caso positivo per essere stata la prima volta: ho fatto nuove interessanti conoscenze ed i molti appuntamenti hanno dato buoni risultati. Ovviamente non tutti, alcuni sono stati davvero una perdita di tempo ma di certo anche quelli sono stati una esperienza utile per imparare dai propri errori e sapere cosa fare o no alla prossima occasione.
Allora non mi resta che dire auf Wiedersehen alla Buchmesse 2012
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